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CISL VENEZIA e IUSVE: Un nuovo welfare territoriale per ridurre le disuguaglianze
La Cisl di Venezia nel pubblicare la relazione del Segretario Generale Paolo Bizzotto e la documentazione relativa al convegno, vuole ancora una volta ringraziare i numerosi ed autorevoli ospiti che hanno arricchito il dibattito con i loro contributi.
“Il welfare aziendale, pur se positivo, è rivolto solo alla platea dei lavoratori. Per favorire l’inclusione e la coesione sociale – spiega il segretario generale della Cisl di Venezia, Paolo Bizzotto – il sindacato punta sul welfare territoriale intendendo con ciò una rete integrata di servizi che sommi le risorse del territorio in una offerta più ampia per rispondere a nuovi bisogni e porre fine all’aumento delle disuguaglianze”.
Lo Stato deve garantire i diritti fondamentali e garantire giustizia sociale ma è la comunità nel territorio che realizza al meglio questa esigenza usando le risorse già a disposizione come motore di promozione di inclusione.
Lo sviluppo è tale solo se condiviso e le aziende, i lavoratori e il territorio possono sentirsi partecipi di una causa comune, in cui coinvolgere il più ampio numero possibile di persone.
Gli invitati hanno contribuito con passione al dibattito convenendo sulla necessità di arricchire la nostra comunità rinnovando l’attuale offerta di welfare.
Come è stato detto nel convegno la comunità non nasce per legge ma con iniziative come questa, iniziando a lavorare tutti insieme.
Se la comunità (dal latino "munus": dono ) è il luogo in cui ci si scambia doni, la CISL auspica che possiamo continuare a replicare questa pratica senza sottrarci alle responsabilità che il ruolo ci impone.